Aldo Londi
Aldo Londi (Montelupo Fiorentino, 1911-2003) è stato un narratore instancabile di sentimenti ed intuizioni. Una vita volta all’arte: pittore, scultore e soprattutto ceramista. Nel 1946 Londi fa il suo ingresso alla manifattura Cav. G. Bitossi & Figli. Un felice sodalizio che lo vedrà protagonista per più di cinquant’anni, prima come direttore artistico dal 1946 al 1976, poi come instancabile collaboratore.
Londi fonde tradizione e contemporaneità per creare un prodotto moderno. La sua naturale predisposizione alla ricerca gli permette di intraprendere coraggiose esplorazioni e definire un nuovo lessico espressivo, trovando sostegno e stimolo nella continua sperimentazione che avvia con il laboratorio chimico del colorificio Colorobbia.
La sua competenza professionale e sensibilità artistica furono, invece, prerogative straordinarie per avviare collaborazioni con designer e architetti come Ettore Sottsass, Remo Buti, Marco Zanini, Matteo Thun, e molti altri.
Londi fonde tradizione e contemporaneità per creare un prodotto moderno. La sua naturale predisposizione alla ricerca gli permette di intraprendere coraggiose esplorazioni e definire un nuovo lessico espressivo, trovando sostegno e stimolo nella continua sperimentazione che avvia con il laboratorio chimico del colorificio Colorobbia.
La sua competenza professionale e sensibilità artistica furono, invece, prerogative straordinarie per avviare collaborazioni con designer e architetti come Ettore Sottsass, Remo Buti, Marco Zanini, Matteo Thun, e molti altri.
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