History
Nel corso degli anni molti designers si sono confrontati con la produzione della Manifattura Bitossi, dando vita a nuove collezioni. Primo fra tutti, l'architetto Ettore Sottsass, che iniziò a frequentare la manifattura Bitossi dal 1955 per sperimentare e creare nuove ceramiche moderne. Le sue collezioni apriranno un nuovo capitolo nella storia del design italiano. Bitossi Ceramiche, situata ancora oggi nella sede storica del 1929, guidata da Ginevra Bocini, quarta generazione della famiglia Bitossi, rappresenta l'eccellenza italiana del made in Italy nel mondo.
La manifattura, nell'anno 2014 è stata iscritta nel Registro di Imprese Storiche Italiane istituito da Unioncamere Nazionale e dalla Camera di Commercio.
Design
La ceramica non è mai fine a sé stessa: in essa la fantasia, le capacità tecniche ed espressive convergono per concorrere e formare un ambiente, per creare grandi architetture e grandi civiltà. Ma per realizzare tutto questo artisti e industriali devono lavorare insieme con pazienza, "devono provare e riprovare" per evolversi, com'è accaduto in un'azienda toscana, la manifattura Bitossi di Montelupo Fiorentino, "dove adagio adagio", grazie "al coraggio dell'industriale e alle qualità di un uomo molto tranquillo, ma molto giovane, paziente e coraggioso "Aldo Londi, si sono fatti esperimenti" per impostare una produzione semplice e nuova", lasciandosi alle spalle quella più tradizionale.
(Ettore Sottsass, L'Industrial designer nel settore ceramico, 1995)
È con questa citazione che vogliamo ricordare il profondo legame che Ettore Sottsass ha avuto con questa azienda e con Aldo Londi. Tantissime saranno le sperimentazioni e le collezioni progettate dall'architetto e realizzate alla Bitossi, assieme all'amico Aldo Londi, Ugo e l'Aurelio maestri ceramisti. Il rapporto di collaborazione fra Sottsass e la Bitossi non si è mai interrotto: dal 1955 all'ultima produzione in esclusiva che Bitossi Ceramiche ancor oggi produce.
La Bitossi oggi investe in primo luogo nella ricerca e progettazione di ceramiche di designer e continua a interpretare la tradizione riproponendo soggetti iconici di Aldo Londi. Non è un caso che molti dei collaboratori esterni, architetti e designer, si ispirino alle tecniche del passato documentato nell'Archivio Museo Bitossi, nella incessante ricerca di equilibrio tra il saper fare, l'innovazione e la ricerca.Nell'ultimo trentennio, tante le collaborazioni sviluppate: Antonella Cimatti, Arik Levy, Benjamin Hubert, Cedric Ragot, Dimorestudio, Elma Lisowski Choung, Fabio Novembre, George J. Sowden, Gerard Taylor, Karim Rashid, Laura Bethan Wood, Luisa Bocchietto, Mario Ferrarini, Marco Zanini, Martine Bedine, Massimo Giacon, Matteo Thun, Max Lamb, Michele de Lucchi, Monica Föster, Nathalie Du Pasquier, P. Palma & C. Vannicola, Piero Fornasetti, Remo Buti, Ronon & Erwan Bouroullec.